"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Volare è il contrario del viaggio

Ti allacci la cintura. L’aereo sta atterrando.

Volare è il contrario del viaggio: attraversi una discontinuità dello spazio, sparisci nel vuoto, accetti di non essere in nessun luogo per una durata che è anch’essa una specie di vuoto nel tempo; poi riappari, in un luogo e in un momento senza rapporto col dove e col quando in cui eri sparito.

Intanto cosa fai? Come occupi quest’assenza tua dal mondo e del mondo da te?

Leggi; non stacchi l’occhio dal libro da un aeroporto all’altro, perché al di là della pagina c’è il vuoto, l’anonimato degli scali aerei, dell’utero metallico che ti contiene e ti nutre, della folla passeggera sempre diversa e sempre uguale.

Italo Calvino in “Se una notte d’inverno un viaggiatore”

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