"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Un aborto idroelettrico

“Eravamo in un aborto idroelettrico, una centrale mai nata, demolita da una piena ancora in fase di costruzione, un’oscenità contro natura, desertificate dall’incuria e calcificata dal sole come le pietraie della Dancalia. Pietroni scardinati, pozze d’acqua marcia color cobalto e, al culmine dello sfacelo, un ponte scosso da un incessante passaggio di camion. Un costo ambientale apocalittico per pochi kilo-watt. Eppure eravamo, secondo le mappe, nel parco del Po.”

Paolo Rumiz in “Morimondo”

Di una cosa però ero certo

“Di una cosa però ero certo. Il Po era pieno di letteratura, ma da lì fino al mare non avrei avuto bisogno di parole scritte. Come nella storia che narra di uno studioso che danneggia un’intera biblioteca per sancire l’abbandono del Libro e scegliere al suo posto l’umanità del fiume, anch’io davanti all’occulto sentii il bisogno di dimenticare i venerabili testi e affidarmi agli incontri.”

Paolo Rumiz in “Morimondo”

Immagini e sentimenti

Luigi Ghirri “nei testi scritti nella seconda metà del decennio (…) afferma che le sue immagini non cercano tanto di raffigurare dei luoghi, quanto di rappresentare i sentimenti che essi sanno suscitare, e tali sentimenti sono poi indicati nella “malinconia e imprecisione”, oppure nelle categorie della “sospensione” e dell'”incanto””

Corrado Benigni “Viaggiatori ai margini di paesaggio”

I nomi delle cose che non esistono più

“… (i nomi, ora che le cose non esistono più, si impongono insostituibili e perentori sulla pagina per essere salvati)…”

Italo Calvino

La speranza di lasciare una memoria storica

“IL GIORNALISTA È DIVENTATO COME IL PITTORE CHE NON RIESCE PIÙ A VENDERE LE SUE OPERE. È UN ARTISTA CHE LOTTA PER FARSI SENTIRE.

LA SUA VITA, SENZA COMPROMESSI, DIVENTA LO STRUMENTO CON CUI RACCONTA CIÒ CHE GLI ALTRI NON VOGLIONO SENTIRE. OGGI, PIÙ CHE MAI, È NECESSARIO AVERE LA LUCIDITÀ DI DISCERNERE CIÒ CHE È PROPAGANDA DA CIÒ CHE È AUTENTICO, DI SEPARARE LA REALTÀ DAL RACCONTO DELLA MENZOGNA.

NON È FACILE, NON LOÈ MAI STATO, MAÈ L’UNICA VIA PER CAPIRE CHI SIAMO VERAMENTE E IL MONDO CHE CI CIRCONDA.

PERCHÉ, ALLORA, RISCHIARE TUTTO PER COSI POCO? PERCHÉ ESPORSI TANTO SENZA NULLA IN CAMBIO?

LA RISPOSTA È NELLA SPERANZA DI LASCIARE UNA MEMORIA STORICA, DI NON POTERSI MAI NASCONDERE DIETRO LA SCUSA “NON LO SAPEVO”.

Fabio Bucciarelli

Mappe e nomi dei luoghi

“Visitai anche la città vicina, Anaconda.

Che nome incredibile per una città: “Anaconda, Montana!”.

Passai l’ultima notte nella stanza del motel a Butte a guardare la mappa del Montana e del Wyoming e a leggere tutti i nomi dei luoghi.”

Wim Wenders