Oggi per chi si è trovato a percorrere la Strada Statale 240 nel tratto tra la Vallagarina e l’Alto Garda è stata una giornata che definire “difficile” è riduttivo.
Il giornale L’Adige, nella sua edizione on-line, riporta il seguente articolo “Un’ora dalla A22 a Riva. 17 km di coda in un verso, 8 nell’altro. Esodo e Transalp insieme. Un disastro oggi in Busa” corredato da una serie di foto significative e da innumerevoli commenti.
Poiché il problema è conosciuto, è stato ampiamente studiato e si ripete con dimensioni analoghe ogni fine settimana credo sia giunto il momento per affrontarlo seriamente e risolverlo.
A mio parere la soluzione non può essere passiva (la “crisi” farà calare il traffico…) ma deve affrontare attivamente il problema mediante la realizzazione di una nuova viabilità che sia a passo con i tempi, che garantisca la necessaria sicurezza a chi la utilizza e che abbia, possibilmente, altri vantaggi per le comunità di origine e di destinazione oltre che per quelle attraversate dai flussi di traffico.
Non è certo però con le soluzioni fino ad ora presentate (denominate con le lettere: A, B, C, C+, D..) che si risolverà la problematica: l’unica soluzione, che non rappresenti solo uno spreco di denaro pubblico, si chiama "collegamento MORI OVEST-ALTO GARDA”.
Si tratta in sintesi di realizzare una galleria, a doppia canna per garantire i necessari livelli di sicurezza, che inizi all’uscita della galleria Tierno a Mori Ovest e termini alla zona artigianale di Arco nella zona chiamata “Cretaccio”: qualsiasi altra soluzione rappresenterebbe solo una spesa (che in questo momento tra l’altro non sarebbe etico effettuare) e non un investimento (per il quale sarebbe comunque necessario trovare i giusti canali di finanziamento) che garantirebbe sia la soluzione al problema che un importante ritorno per il Territorio.
Ecco in dettaglio la Soluzione e tutti i suoi risvolti positivi: