… oggi il problema non è l’eccesso di politica e di governo locale. Ma l’esatto opposto. La debolezza della politica, espressa da partiti personalizzati e mediatizzati. Sradicati dalla società e dal territorio. Dove l’associazionismo e il volontariato appaiono sempre più istituzionalizzati.
Per questo, io vorrei più politica e più società. Più politica e partiti nella società. Più società nella politica e nei partiti. Senza professionisti della politica – del sindacato, dell’associazionismo professionale e volontario – “a vita”. Vorrei più volontari veri – in politica e nei partiti. Ma anche nella società e nelle associazioni. Più volontariato nello Stato. E meno Stato nel volontariato. Senza rinunciare al ruolo assunto dalle autonomie territoriali.
In un Paese come il nostro, arricchito e unificato dalle differenze locali, dissolvere le autonomie significherebbe semplicemente dissolvere lo Stato. I suoi elementi e i suoi fondamenti. Senza il territorio, i partiti e il Pd per primo: diventano “liquidi”.
Ilvo Diamanti da Repubblica del 15/10/2012