La fotografia non è pura duplicazione o un cronometro dell’occhio che ferma il mondo fisico, ma un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un’infinità di mondi imma-ginari.
Topographie-Ikonographie/Topography-Icono-graphy, in Camera Austria, n. 7, 1982