Personalmente mi è piaciuta molto la rilettura del diario in termini fotografici. Un aprire e chiudere sui dettagli che mi ha immediatamente reso familiari quei luoghi pur non avendoli mai visitati. È stata un’esperienza immersiva in luoghi, cultura e tradizioni di un territorio meraviglioso pieno di bellezze e contraddizioni. Il mio interesse ha suscitato la curiosità di mia moglie che insegna geologia e idrogeologia all’università. Lei leggeva l’aspetto geologico/geografico, io quello del linguaggio fotografico. Insomma una radiografia completa. Il libro è davvero bello sia per i contenuti che per la forma. Ottima la resa di stampa e un editing curato nei dettagli.
Hai rappresentato così bene la val di Gresta che – come ti ho già scritto – attraverso le tue descrizioni e le immagini per me è stato come calpestare quei luoghi attraverso la tua guida ‘virtuale’. La trasmissione [della puntata di FPmag dedicata a GARDUMO] è stata davvero molto bella, unica direi. La partecipazione del curatore è stata una scelta più che mai azzeccata ed ha restituito, a chi vi ascoltava, quanto lavoro e quanta conoscenza c’è dietro delle ‘semplici’ immagini. Complimenti davvero, sinceri. Credimi, di lavori così non se ne vedono tanti in giro.