“Il lavoro di ‘stile documentario’ ha sempre come base un bisogno di conoscenza della realtà urbana che sta davanti a noi. Ma, da un’osservazione più attenta, si possono leggere dentro le fotografie tantissime altre cose: trovare il rapporto con la memoria di altri luoghi, mettere in luce la vera identità di un quartiere normalmente invisibile agli occhi degli altri, restituire dignità estetica alla mediocrità o verificare la drammaticità di alcune contraddizioni. Tutto questo e altro è per me talmente interiorizzato da farmi considerare un lavoro sempre collegato a un altro: penso ai lavori su Parigi, Berlino o Milano come a un unicum separato solo dalla geografia e dal tempo.
Gabriele Basilico