L’opera che Guido Benedetti, “ingegnere per scelta e fotografo per passione” come ama definirsi, ha realizzato con il suo progetto fotografico “GARDUMO 77.78 | 17.18”, sulle orme del geografo triestino Alessandro Cucagna che negli anni 1977/1978 ha percorso la Valle di Gresta alla scoperta di un paesaggio incontaminato, è la storia narrata attraverso le immagini di un territorio che il famoso geografo ha ben descritto 40 anni fa. Se negli anni 1977/1978 Alessandro Cucagna annotava nel suo diario le contraddizioni di un territorio tra “abbandono e accuratezza”, sintomo della crisi di tutte le aree montane dovuta ai processi di industrializzazione che hanno interessato il fondovalle, Guido Benedetti con le sue fotografie ha voluto rappresentare un territorio che ben conosce, imprimendo su carta le emozioni che la lettura degli scritti di Cucagna gli ha suscitato. Benedetti, con le sue fotografie, ci porta a rivedere oggi ciò che ieri abbiamo visto e vissuto, immagini di un passato appena trascorso, e consegna alla storia le immagini di una Valle, di un territorio e di una Comunità quale prezioso documento da tramandare alle future generazioni. Lascito che mi auguro non venga relegato nella soffitta della memoria ma sia invece pungolo a mantenere stabilmente viva la sensibilità per il rispetto e la valorizzazione del nostro ambiente e delle sue peculiari risorse.