“I libri sono diventati così i miei oggetti preferiti. Oggetti, prima ancora che parole scritte, i libri avevano il potere magico delle cose preziose che ti fanno ritrovare la strada.
Copertine preziose che, pur nell’economicità della stampa moderna, da sole bastavano a contenere tesori che intuivo essere importanti.
Storie, narrazioni, racconti, immagini quello che ci resta per ritrovare casa, quello che non è abbastanza, ma è meglio di niente e che incominciava ad apriva crepe nel pavimento al quarto piano diventando presto un’ossessione.”
Elisa Veronesi in “Atlante appenninico: un’ecobiografia”