Guido Benedetti

"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Giorno della memoria: per non dimenticare

Il 27 gennaio di ogni anno la comunità internazionale celebra il “Giorno della Memoria”, istituito in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono ad Auschwitz e scoprirono l’orrore del genocidio nazista, rivelandolo al mondo.

In occasione del Giorno della Memoria anche in Trentino sono molte le cerimonie, le iniziative, gli incontri e i momenti di riflessione, indirizzati alle scuole e non solo, per ricordare tutti i perseguitati e i dimenticati di questo orrore: uomini, vecchi, disabili, bambini e donne.

“Eppure non ho paura”
Tra le varie iniziative organizzate sul territorio da parte di biblioteche, enti e associazioni e coordinate dal Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento, anche lo spettacolo teatrale “Eppure non ho paura” che vuole far conoscere quel dramma attraverso gli occhi delle donne internate nel campo di concentramento di Ravensbrück.

Memowalk e Promemoria_Auschwitz.eu
Ma la memoria deve essere mantenuta soprattutto tra le giovani generazioni. Ecco allora il perché di progetti come il Memowalk e Promemoria_Auschwitz.eu promossi dall’assessorato alle politiche giovanili. Il Memowalk, è una passeggiata audio-guidata alla scoperta dei luoghi della memoria di Trento che furono teatro dei fatti della Seconda Guerra mondiale rivolta ai cittadini e ai giovani.
Dal 2 all’8 febbraio i 180 giovani trentini di Promemoria_Auschwitz.eu, con altri coetanei da tutta Italia, saranno invece in viaggio verso Cracovia dove visiteranno il ghetto, il museo Fabbrica di Schindler e i lager di Auschwitz e Birkenau.

Moni Ovadia
Il 30 gennaio al Teatro Auditorium del Centro Servizi Culturali Santa Chiara l’ attore, drammaturgo, scrittore e musicista Moni Ovadia incontra gli studenti delle scuole superiori trentine proponendo alcune riflessioni perché il Giorno della memoria, dedicato alla rievocazione dell’Olocausto, non si riduca ad un rituale celebrativo e vacuo, ma riesca a reagire a tutte le forme di revisionismo e negazionismo.

«Berlin, Tiergartenstrasse. L’altra Shoah»
Dopo un anno di riprese in numerose località della Germania e in numerose località italiane è pronto il documentario «Berlin, Tiergartenstrasse. L’altra Shoah» che di fatto trasferisce sullo schermo la mostra che Anffas Trentino da un paio di anni sta portando in tutto il Trentino per far conoscere una tragica pagina di storia per molti anni rimasta chiusa nei cassetti e sconosciuta ai più: la Shoah dei disabili. Filo conduttore del documentario, curato da Franco Delli Guanti, è il professor Michael von Cranach di Monaco di Baviera che si è messo a disposizione per dare consulenza scientifica nella realizzazione del film. (gz)

Tutte le iniziative del Giorno della memoria sono disponibili sul sito: https://www.cultura.trentino.it/Rassegne/Giorno-della-Memoria-2017

Rassegna fotografica ANGOLI E SPIGOLI

Un tema azzardato, quello scelto per il 2017, dall’Associazione “Il Fotogramma” di Nago che, ancora una volta cerca di qualificare la propria azione fotografica con soluzione tematica inedita.

Certamente non nuova a queste prospettive di indagine, che trascendono i limiti previsti dalla semplice passione per la fotografia, l’associazione fotografica di Nago si pone, ancora un volta (ricordiamo i numerosi percorsi tematici condotti nei precedenti anni di attività), come snodo di riferimento per coloro che, amando questa disciplina, cercano di uscire dall’affrettato calcolo della prevedibilità , per dedicarsi ad un’azione di registrazione visiva che sia il frutto di una prospettiva condivisa, sia sotto il profilo concettuale, sia nella metodologica di analisi impiegata per registrare e selezionare le immagini.
Un lavoro intenso, durato quasi un anno, e che ha visto, con gli opportuni procedimenti di sintesi, la partecipazione di ben ventiquattro autori ed una rilevante presenza femminile, caratterizzata da instancabile entusiasmo e profonda sensibilità narrativa.
Anche in questo caso, come in quelli trascorsi con analoghe esperienze, la prassi sulla regia del progetto ha previsto che gli autori, in un processo di progressivo affinamento tematico, elaborassero le proprie ipotesi di racconto con una modalità autonoma, prevedendosi correzioni sotto il profilo semantico e calligrafico, aventi lo scopo di garantire la cifra di autorialità insita in ciascun lavoro e coerenza al tessuto espositivo.
La risultante di questo percorso, è quella di un quadro composito che rivela la forza delle idee di questo sodalizio e che lascia intravedere, per fortuna della fotografia, quale possa essere lo spazio destinabile ad un percorso di ricerca tematica.
Non è un caso che una importante istituzione museale quale il MAG Museo Alto Garda, che qui si intende pubblicamente ringraziare, abbia accettato di esporre l’esito di questo percorso culturale.
Un importante indizio dei tempi. soprattutto quelli a venire e che, con la fotografia sviluppata dal “Fotogramma”, potranno essere utili alla collettività di questo territorio ed a tutti coloro che, interessandosi di ricerca visuale troveranno in queste immagini più di un motivo di conforto.

LUCA CHISTE’ Gennaio 2017

 

Sant'Apollonia

foto Guido Benedetti [2017]