Guido Benedetti

"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Mappe, sogni e distacchi

“Le mappe non servono a orientarsi, ma a sognare il viaggio nei mesi che precedono il distacco”.

Paolo Rumiz citato da Paolo Ciampi in “Il sogno delle mappe”

La domenica per me è il più bel giorno…

La domenica per me è il più bel giorno perché anche se stai seduto non hai il pensiero che gli altri pensano che fai male a stare seduto.

da “Un Paese” di Paul Strand e Cesare Zavattini

Voi siete qui

“Da quando me l’hanno detto ci faccio caso: è proprio vero. Nelle carte dei pannelli tùristici che ogni tanto troviamo su un sentiero ben segnato, oppure nel centro storico di una città, c’è un punto preciso più consumato di ogni altro. Nel caso del sentiero non è né l’arrivo né un particolare punto panoramico, così come nel caso della città non è la cattedrale o il palazzo del Comune. Il punto è sempre lo stesso. Quello dove un pallino rosso o blu, oppure un quadratino, oppure qualche altro segno grafico, restituiscono questa sola informazione, semplice ed essenziale: voi siete qui. Non me n’ero mai accorto, ma poi ho cominciato a farci caso. È quello il punto che la gente cerca più di tutti. Quando lo individua spesso e volentieri ci pianta sopra il dito, quasi volesse sentirlo, constatarlo anche con il tatto, farlo in questo modo suo.”

Paolo Ciampi in “Il sogno delle mappe”

Più il lavoro procedeva…

“Più il lavoro procedeva, e più paradossalmente non ne vedevo la fine, anzi mi restava ancora più lavoro da svolgere, mi restavano da vedere e inquadrare sempre nuovi angoli, nuovi punti di vista per ogni piccolo movimento nello spazio, le prospettive appena riprese si ripetevano dopo pochi minuti con un aspetto rinnovato, la luce continuava incessantemente a modificare il senso e l’aspetto, a colorare diversamente volumi e superfici.”

Luigi Ghirri da uno scritto “Per Aldo Rossi”

1 aprile 2019 – 1 aprile 2022

Pare ieri ma allo stesso tempo mi sembra un’era geologica fa: oggi compio 3 anni nella mia terza fase lavorativa.
Dopo 15 anni dedicati alla prima passione giovanile (l’idraulica) presso l’allora Azienda Speciale di Sistemazione Montana (ASSM),
dopo altri 18 anni dedicati alla seconda passione giovanile (la regolazione del traffico paletta in mano e fischietto in bocca pronto all’azione) presso il Servizio Gestione Strade,
oggi concludo i miei primi 3 anni dedicati alla passione della maturità: la forma della città e il paesaggio.
Sono stati tre anni molto impegnativi che però ho percorso con, al mio fianco, una squadra di persone eccezionali che mi ha consentito un apprendimento continuo di qualità.
Grazie per la fiducia e il supporto alle colleghe Nicla, Alessia, Daria, Elisa, Micol, Federica, Giulia, Sara, Daniela, Daniela, Mariarita, Lorena, Manuela, Mariateresa, Rosanna e Angiola,
e ai colleghi Andrea, Massimo, Alberto, Luca, Matteo, Arnaldo, Elio, Mauro, Silvio, Aldo, Ivan e Walter.

Il passo tra la realtà…

Il passo tra la realtà che viene fotografata in quanto ci appare bella e la realtà che ci appare bella in quanto è stata fotografata, è brevissimo.

Antonino Paraggi