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Mori-Tierno: collegamento viario pericoloso. È indispensabile un collegamento ciclabile fra Tierno e Mori

Durante una normale ricerca in internet di materiale sulle piste ciclabili mi sono imbattuto in questa condivisibile segnalazione di Sabrina Comincioli sulla pericolosità del tratto di strada comunale tra Mori e la frazione di Tierno.

La segnalazione è riportata sulla bacheca on-line del Comune di Mori.

(vedi http://www.comune.mori.tn.it/context.jsp?ID_LINK=196&area=3)

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Per i ciclisti bisogna trovare una soluzione alternativa a via Battisti

Rimane attuale, anzi è sempre più grave il problema di un collegamento ciclabile fra la zona di Tierno e i due centri scolastici della borgata. Lo sviluppo urbanistico di Mori ha portato nella zona di Tierno centinaia di nuovi nuclei famigliari con l’aumento del traffico locale.

A farne le spese, in termini di sicurezza, sono tutti quei ragazzi che ogni giorno si recano a scuola con la bicicletta e che si trovano e percorrere via Battisti nelle ore di punta. Via Battisti purtroppo è diventata una via di comunicazione strategica per collegare la frazione di Tierno alla scuola di Mori, ai servizi comunali e alle strutture sportive.

Il transito contemporaneo, nei due sensi di marcia, di autoveicoli non lascia scampo ad una bicicletta e purtroppo in prossimità delle due semicurve vi è un costante pericolo, aggravato dall’eccessiva velocità con cui transitano la maggior parte dei veicoli a motore.

Della pericolosità di quella strada se ne sono accorti anche i ragazzi che molte volte preferiscono transitare con la bicicletta sul marciapiede; creando però un’ulteriore situazione di pericolo. Di questo problema, penso, se ne siano accorti anche i nostri amministratori e speriamo che lo risolvano prima che qualche ragazzo si faccia seriamente male.

Dal 1° luglio a Moena cambiano le regole del traffico : finalmente un’esperienza fattiva di buon governo locale. A quando una decisione simile per la città di Mori?

La creazione di una zona a traffico limitato,  consentita dalla presenza della nuova variante di Moena in galleria, comporterà un notevole beneficio e una maggior qualità della vita sia alla popolazione residente (minor traffico in centro e conseguentemente minor inquinamento acustico e dell’aria) che ai turisti (maggiore tranquillità e sicurezza durante le passeggiate in centro) che ai commercianti (i clienti, che potranno muoversi in libertà a piedi o in bicicletta in maggior tranquillità, saranno meno “stressati” per la ricerca di un parcheggio e di conseguenza in uno stato d’animo migliore per gli eventuali acquisti).

Finalmente una positiva “azione di governo” messa in campo da un ente locale per riappropriarsi del proprio destino.

In conclusione: a quando la decisione di intervenire sulla gestione dei flussi di traffico per migliorare la qualità della vita anche dei cittadini di Mori sfruttando appieno le opportunità fornite dalla presenza della circonvallazione di Mori?

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Il testo che segue presenta la nuova viabilità locale a Moena a partire dal prossimo 1° luglio.

originale in : http://moena.blogolandia.it/2009/06/19/dal-1%C2%B0-luglio-a-moena-cambiano-le-regole-del-traffico/

Ancora pochi giorni poi le regole del traffico all’interno del centro abitato cambieranno drasticamente, almeno per chi non è residente a Moena. Dopo vari ipotesi, dibattiti pubblici e discussioni sarà operativa, dal primo di luglio, una nuova regolamentazione del traffico interno e la creazione di una zona a traffico limitato (ztl) a fasce orarie. Un’iniziativa che per dimensioni e impatto è sconosciuta nell’orizzonte delle valli di Fiemme e Fassa. Uno strumento piuttosto energico sul fronte della lotta al traffico, possibile grazie all’entrata in funzione della nuova circonvallazione. Per i residenti non cambierà nulla. L’unico onere è stato quello di mettersi in coda davanti all’ufficio dei Vigili urbani con libretto di circolazione e carta d’identità. In cambio hanno ricevuto un “pass” numerato che permetterà di rendere riconoscibile il loro mezzo. Con questa icona ben visibile sul parabrezza potranno circolare senza limitazioni. Per chi viene dall’esterno, sia esso un turista o solamente un censito di un altro paese, le cose invece cambiano. L’accesso nord al paese è interdetto dall’intersezione con la frazione di Someda. L’ingresso dalla provinciale del passo S. Pellegrino sarà permesso fino al piazzale Navalge dove da anni esiste il più grande parcheggio pubblico del paese. Da questo punto, per i non residenti, è possibile procedere solo a piedi. Nessuna limitazione invece per chi entrerà a Moena dalla direzione sud salvo nei periodi di massimo afflusso turistico (per questa estate da luglio a fine agosto). Dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 non potranno circolare auto che non espongono il “pass” nel cuore di Moena cioè nel tratto compreso tra piaz de Sotegrava e Ramon. Durante la stagione estiva potrà essere effettuata un’ulteriore chiusura dalle 20.30 alle 23.00 di piazza Sotegrava e della strada lungo l’Avisio denominata “L’Vial” per manifestazioni. Questo vincolo non è continuativo ma vale per tutti: residenti e non. « Si tratta di un esperimento – spiega il sindaco Riccardo Franceschetti – e le soluzioni adottate saranno sottoposte a verifica. Anche la Polizia urbana avrà un occhio di riguardo in questa prima fase di rodaggio. L’obiettivo della giunta è quello di ridurre il traffico all’interno del paese e l’occasione è davvero propizia dopo l’entrata in servizio della nuova circonvallazione. Bisogna però creare una nuova mentalità nei censiti e negli ospiti di Moena perché possibilmente riducano l’uso del mezzo privato all’interno del paese. Tutto questo per rendere più vivibile e accogliente la nostra località turistica». Certo che ogni mutamento richiede di cambiare mentalità e comportamenti. Più delicato è il problema degli ospiti alloggiati in appartamento e preso gli alberghi. Queste strutture avranno a dispostone dei “pass” non nominativi che saranno consegnati di volta in volta agli ospiti. Certamente qualche difficoltà potrà verificarsi nel periodo di massimo afflusso turistico e che andrà segnalato per introdurre gli opportuni correttivi.

Pista ciclabile Vallagarina Lago di Garda: attraversamento dell’abitato di Mori

Chi percorre la bella ciclabile denominata GARDA arrivato a Mori si trova disorientato; la ciclabile infatti, apparentemente, si interrompe e le biciclette si devono riemmettere sulla viabilità ordinaria fino a Mori Vecchio percorrendo anche alcuni tratti di strade pericolosi dove, purtroppo, la circolazione con veicoli a motori è ammessa in entrambe le direzioni. Un esempio sotto gli occhi di tutti è via Malfatti (breve tratto di strada che collega Piazza Cal di Ponte con Piazza Malfatti).

E’ ormai giunto il momento di prendere una decisione definitiva per dare un tracciato “protetto” alla ciclabile nel tratto di attraversamento di Mori e, al contempo, mettere in sicurezza i tratti di strada più pericolosi.

La soluzione scelta deve mantenere una forte interazione tra la ciclabile, e chi la utilizza, e il nostro centro al fine di cogliere l’occasione per valorizzare il nostro territorio e la nostra storia anche prevedendo più percorsi attraverso il centro storico.

Nel centro di Moena si limita il traffico. E a Mori?

A Moena dopo un mese dall’apertura della nuova circonvallazione il Comune ha già presentato il nuovo piano del traffico che prevede la chiusura del centro con la creazione di una grande zona a traffico limitato.

A Mori dopo 4 anni dall’apertura della circonvallazione la gestione del traffico è rimasta inalterata, nonostante esista agli atti una proposta di piano del traffico attuata solo in parte. Non solo: si è anche data la possibilità di realizzare un centro commerciale con il quale si genereranno nuovi flussi di traffico tali da vanificare – almeno parzialmente – i benefici effetti della nuova circonvallazione.

A quando la decisione di intervenire sulla gestione dei flussi di traffico per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Mori?

Valorizzare le risorse naturali e storiche del comune di Mori

Molte amministrazioni comunali trentine e non, accompagnano i propri visitatori su uno o più percorsi ambientali e culturali al fine di far conoscere al turista, anche solo di passaggio, il proprio territorio e la propria storia.

Mori, per la sua posizione geografica situata tra Rovereto e il lago di Garda, rappresenta da sempre una “terra di passaggio”. Purtroppo a tale situazione non è mai stata data una risposta completa per garantire una soluzione radicale del problema pur in presenza di alcune risorse naturali (in primis la via attrezzata di Monte Albano) e storiche di una certa importanza (ruderi del castello di Monte Albano, il centro storico di Mori, le testimonianze edilizie legate alla coltivazione del tabacco, i palazzi signorili di Mori e Mori Superiore, il vecchio tracciato della MAR, la grotta del Colombo ecc.) ma solo l’adozione di alcune inziative limitate a poche giornate nell’arco dell’anno (il carnevale delle frazioni, la festa di primavera, ecc.).

È necessario intervenire individuando alcuni percorsi storico-culturali in cui accompagnare il turista (p.e. con una guida o un pieghevole in più lingue e alcuni pannelli informativi collocati nei posti più significativi) al fine di arricchire la sua visita con le emozioni personali che solo chi “vive” il territorio visitato può percepire.

Mori, via Scuole e la salute dei nostri figli

Da sempre le scuole elementari, la scuola materna storica di Mori (Peratoner) e l’asilo nido Comunale confinano a nord e a sud con due strade: via scuole (strada interna all’abitato di Mori con circolazione a senso unico ma aperta d norma al traffico) e la strada statale 240 di Loppio e Val di Ledro (strada a forte traffico anche successivamente all’apertura della nuova circonvallazione).
Per garantire ai nostri figli un futuro in buona salute non è il caso di limitare il traffico su queste due strade con, ad esempio, l’istituzione di una zona a traffico limitato o di una zona a velocità estremamente ridotta nei tratti di strada immediatamente a ridosso degli edifici scolastici?