Causa inutilizzo vendo LP in vinile (quasi mai ascoltati) a 10 € l’uno.Alcuni titoli:
Bruce Springsteen – Zucchero – Luca Carboni
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Il dizionario la definisce come "Conformità tra le proprie convinzioni e l’agire pratico".
In pratica la coerenza di un comportamento può essere definita come "faccio quello che dico e quello che penso" oppure "far si che le proprie azioni siano rivolte al fine dichiarato".
Vista la reale (in)coerenza a cui assistiamo quotidianamente, dovremmo organizzare un serio corso (pratico) sull’argomento per tutti i nostri rappresentanti politici.
Il problema di fondo è: riusciremo ancora a trovare qualche vero "maestro"?
Alcune “perle” di saggezza “rubate” da un breve componimento delle scuole elementari…
“Per me la felicità è un sentimento che si prova quando si è in pace con se stessi e con le altre persone e quando succedono le cose che si desiderano da tanto tempo; la felicità rende liberi perché anche se si vive con delle costrizioni o degli obblighi, se si è felici di spirito, si riesce a non farsi condizionare dal mondo esterno.
(…)
La tristezza invece è una sensazione che ti assale quando succede qualcosa di brutto o c’è qualcosa che ti preoccupa, quando qualcuno a cui tieni ti esclude.
La tristezza impedisce di vivere con serenità e tranquillità perché continui a ripensare alla cosa che ti rende triste.
(…)”
Vi segnalo, riportandone nel seguito alcuni passi, l’articolo “La grande riforma – I Burocrati e il Palazzo” apparso sul quotidiano Trentino il 24 febbraio a firma di Giorgio Paolino.
“Lavori. Lavori una vita convinto di aver fatto con rigore il tuo dovere, allevato per decenni a quella forma di suprema obbedienza, che non è mediocrità, ma senso profondo di rispetto per chi rappresenta le istituzioni, forte di quel senso di appartenenza che rende passione, e onore, e orgoglio sentirsi, in funzioni e ruoli diversi, al servizio della comunità trentina e ora, dopo anni di servizio vissuti come una fede, quando credi che finalmente i tuoi meriti siano stati riconosciuti o addirittura sei, con merito, alle soglie della pensione, ti ritrovi da una parte col rischio di essere appallottolato come un moccichino e dall’altra leggi di sentenze da cui le parole rotolano su tutti schiantandosi come macigni sul servizio reso da un collega.
(…)
Che disagio dunque nel non riuscire a capire né saper leggere i segni di questi giorni e dei mesi passati, ove s’è confuso decisionismo con decisioni avventate. Non scorgere un chiaro modello interpretativo di riferimento, un progetto in base al quale costruire un disegno che abbia e dia all’esterno immagini di complessiva coerenza. Si avverte piuttosto un clima di sfibramento, di autoreferenzialità poggiata più su una organizzazione piramidale che invece di rafforzare sgretola il più generale senso di appartenenza, a partire dai vertici.
(…)
Così si creano spinte demotivanti che non aiutano a maturare quei giovani funzionari sui quali, in forma di nuova classe dirigente, dovrebbe fondarsi l’autonomia di domani, col rischio che essi si convincano invece che è bene salire in tempo sulle giuste bighe e che bene è non disturbare (vuoi mai ci fosse un D.quater!) onde evitare di restare al passo o, peggio, essere oggetto di silenziose ritorsioni.
(…)”
Martedì 13 marzo 2012.
Oggi è il mio 46° compleanno.
Oltre al numero delle moto guidate da Valentino Rossi, il numero 46 mi ricorda il 46° parallelo terrestre che taglia il Trentino in due (passando a metà strada circa tra Rovereto e Trento) e che ruota incessantemente su se stesso pur nella sua immobilità relativa.
Questo continuo ruotare, mostrando allo stesso tempo sempre se stesso, mi fa paragonare il 46° parallelo alla nostra vita quotidiana che ci vede impegnati in mille attività, professionali e non, mantenendo però al centro dell’universo i nostri affetti che, per ognuno di noi, costituiscono l’ “ombelico del mondo”.
Finita la giornata, infatti, posso sicuramente affermare con assoluta certezza che il momento più emozionante e più importante è stato quello in cui ho ricevuto un disegno realizzato da Andrea con gli auguri dei miei cari e quando ho ascoltato, al caldo della nostra cucina, la canzone “Tanti Auguri” davanti ad una bella torta decorata!