Oggi Campigno è tutto quanto l’Appennino. D’inverno (e non soltanto) le case sono chiuse e non è facile vederci un paese, fatto di voci, di traffici, di colori. Campigno si attraversa come un bosco, con lo stesso stupore, sommerso, che offre il sacro disperso.
Emilio Cribari in “Sull’Appennino di Dino Campana”