“… mi ritrovo a passeggiare per gli altri edifici del campus, tra biblioteche universali dove mi posso aggirare tranquillamente cercando il libro che desidero e, soprattutto, trovando quello che non sapevo che esistesse ma che si è palesato ai miei occhi per prossimità a un altro, offrendomi nuove sinapsi tra i miei neuroni bibliografici. Il custode della biblioteca è stato costretto a intimarmi di uscire perché doveva chiudere…”
Maurizio Carta in “Romanzo urbanistico” nel capitolo dedicato a “Boston, l’europea”