"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Auguri “speciali” di Buon Anno.

Ieri don Tiziano nella sua omelia, dopo averci ricordato l’importanza di vivere la nostra vita tenendo la porta aperta al Signore ed evitare di chiuderci in noi stessi, ha porto a tutti noi gli Auguri di Buon Anno in un modo “speciale” che mi è piaciuto.

Credo che non ne avrà a male se prendo spunto da questa “diversità” per gli auguri che faccio a tutti voi:

“Vi Auguro un 2014 dove possiate, assieme al Signore, scrivere la Vostra Storia, e le sue prossime 365 pagine, utilizzando tutti i colori della vita e sempre col sorriso sulle labbra”.

La Persona e le Relazioni

dalla LETTERA ENCICLICA LUMEN FIDEI di Papa Francesco.

"La persona vive sempre in relazione. Viene da altri, appartiene ad altri, la sua vita si fa più grande nell’incontro con altri.
E anche la propria conoscenza, la stessa coscienza di sé, è di tipo relazionale, ed è legata ad altri che ci hanno preceduto: in primo luogo i nostri genitori, che ci hanno dato la vita e il nome.
Il linguaggio stesso, le parole con cui interpretiamo la nostra vita e la nostra realtà, ci arriva attraverso altri, preservato nella memoria viva di altri.
La conoscenza di noi stessi è possibile solo quando partecipiamo a una memoria più grande."

Sognare

Oggi a molti è permesso solo sognare… peccato che a tanti nostri (piccoli e grandi) rappresentanti nelle istituzioni ciò interessi poco o nulla e invece di lavorare tutti assieme per un futuro migliore del nostro Paese scelgono di rifugiarsi nella solita melina che non può portare a nulla se non alla conservazione della propria “sedia”…

Per consolarci ascoltiamo assieme questa canzone:

Il vero amore.

"Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà." (cit.)

“Con-dividere” o “dividere”

Molte volte, immersi e sommersi dalle “cose” della nostra cosiddetta “civiltà moderna”, ci dimentichiamo, o comunque allontaniamo il pensiero, di chi sta meno bene di noi e continuiamo con il nostro solito tran-tran.

Poi, improvvisamente, un raggio di luce rende visibile ai nostri occhi la realtà quotidiana di milioni di persone al mondo (molto spesso lontane ma, in alcuni casi, vicine – forse troppo vicine) e ci si interroga sul senso di giustizia che dovrebbe essere in tutti noi.

Ci si rende conto così dell’importanza di aiutare gli altri anche con il più piccolo segno; dell’importanza, in altre parole, dell’ “inclusione” rispetto all’ “esclusione”, del con-dividere piuttosto che del dividere.

Purtroppo, grazie a questa presa di coscienza, si capisce anche quanto prevalga comunemente, invece, la voglia di sopraffare l’altro anziché la voglia di con-dividere con lui le proprie capacità e le proprie esperienze e ottenere un risultato migliore con un beneficio per entrambi.

C’è voglia di una storia nuova…

Sandra Tafner a proposito della situazione politica italiana scrive su L’ADIGE che:

“C’è voglia di una storia nuova, di aria nuova, di personaggi nuovi.
Personaggi che scendano dal palco per stare tra la gente, che ascoltino e capiscano quel che devono fare.”