"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Adda era stanca

“Ma Adda era stanca, esangue e sperduta, diceva soprattutto il patimento, narrava l’avidità dei lombardi, il ladrocinio delle acque nelle valli del Brembo e del Serio, le ferite inferte al serpentino della Valmalenco, il cemento di Bormio in fondo alla Valtellina, l’imbroglio delle centraline idroelettriche che per un nonnulla di energia sterminavano i torrenti delle Orobie, i ferri arrugginiti degli impianti di sci in fallimento in terra bergamasca e sopra Sondrio, piantati a quote troppo basse, dimenticati come vecchi ramponi sulla gobba di un capodoglio.”

Paolo Rumiz in “ Morimondo”

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