Avresti da dire anche sui giochi che negli ultimi venti, trent’anni hanno preso il posto dei biliardi e dei flipper. Sulle slot machine soprattutto.
Prima i giochi attiravano un loro pubblico. Gli avventori si alzavano, si portavano il bicchiere e si mettevano ai lati, seguivano con attenzione, senza infrangere più di tanto la regola del silenzio.
I videogame, invece: si gioca da soli, dando le spalle. Lo sguardo non cerca nessuno, ciò che conta è dentro lo schermo.
Paolo Ciampi in “La terapia del bar”