C’è chi tocca tutti libri che vede – li sfoglia, li palpa, li piega – e chi studia il mio banco anche per dieci minuti senza sfiorare neanche un libro. Chi dopo averli toccati li butta dove capita e chi invece si prende la briga di rimetterli esattamente dove e come li ha trovati. Qualcuno sa posarli veramente al millimetro.
Da “I diari di un libraio errante” di Emiliano Cribari