Ecco il brano,tratto dal libro di Emanuela Zuccalà “Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah“, che ha chiuso la conferenza-spettacolo “Se questo è un uomo” di ieri al teatro sociale di Mori.
“Quando io testimonio cosa è stata la volontà di rimanere vivi in un contesto come quello dei lager nazisti e della marcia della morte attraverso la Polonia e la Germania, non posso fare a meno di dirlo anche ai ragazzi che mi ascoltano: Non usate mai la frase, non ce la faccio più. Siete tutti mie nipoti: io non voglio parlarvi solo da testimone della shoah, non voglio farvi vedere solo gli orrori che io ho visto vissuto. Voglio raccontarvi la vita perché sono convinta che la vita sia bellissima.”